Sposarsi richiede un enorme impegno economico: come sfruttare il bonus matrimonio e beneficiare delle agevolazioni?
Prendere la decisione di convolare a nozze rappresenta un importantissimo tassello della vita di un gran numero di coppie: una decisione guidata dall’amore e accompagnata da grandi emozioni ma che deve essere presa nella consapevolezza del grande impegno organizzativo ed economico ad essa correlato. Sposarsi è un grande passo in quanto viene a concretizzarsi l’idea di mettere su famiglia ma organizzare un matrimonio in tutte le sue fasi.

Dall’allestimento alla cerimonia fino al ricevimento, dalla scelta degli anelli, dell’abito e della torta, fino alla luna di miele, può tradursi in un vero e proprio salasso. A tal proposito ci viene in aiuto il ‘bonus matrimonio 2025’, una forma di sostegno pensata per quelle coppie che, nel corso dell’anno, intendono pronunciare il fatidico sì. Ma di cosa si tratta, come è strutturato e chi può beneficiarne? Facciamo chiarezza.
Bonus matrimonio 2025, cos’è e come è possibile richiederlo e beneficiarne
Iniziamo subito col dire che il bonus matrimonio 2025 non è una singola forma di aiuto ma è in realtà costituito da una serie di agevolazioni che è possibile sfruttare in maniera indiretta. Non si tratta dunque di un’erogazione in denaro destinata a sostenere direttamente le spese per le proprie nozze quanto piuttosto di incentivi che possono però fornire un aiuto prezioso alle coppie in procinto di convolare a nozze.

Il primo di questi è il congedo matrimoniale straordinario concesso dall’Inps ovvero una misura destinata sia a chi alla data delle celebrazioni risulta inoccupato che ad una serie di specifiche tipologie di lavoratori. Si tratta di un’alternativa al congedo matrimoniale retribuito e prevede la retribuzione di sette giornate lavorative; andrà utilizzato entro trenta giorni dalla data delle nozze. Gli importi previsti sono differenti in base al tipo di lavoratore: ad esempio nel caso di apprendisti, operai e lavoratori a domicilio ha una durata di sette giorni che salgono ad otto per i marittimi. A questo bonus si affiancano altri aiuti indiretti a cominciare dal bonus casa 2025 con detrazione del 50% per chi ristruttura la prima casa, con una spesa massima detraibile di 96mila euro.
Il bonus mobili 2025 con importo massimo di spesa pari a 5000 euro e detrazione del 50%. Ed infine il bonus prima casa under 36 che, nel rispetto dei requisiti, consente di ottenere la garanzia statale per avviare un mutuo. Vi sono poi anche alcune misure regionali: nel Lazio ad esempio non molto tempo fa era prevista l’erogazione di 2000 euro per le coppie che acquistavano prodotti e servizi per il matrimonio da imprese con sede nella regione.