Nessuno se ne era mai accorto prima: analizzando la tela dello storico dipinto ad olio Ecce Homo è stata fatta una scoperta sensazionale
La scoperta è a dir poco sorprendente oltre che incredibile e riguarda un amatissima tela, un dipinto ad olio risalente al 1570 ovvero l’Ecce Homo di Tiziano. Grazie ad un’analisi effettuata da un team di ricercatori ciprioti è stato rinvenuto una sorta di ‘segreto’ considerato il fatto che ad oggi nessuno era mai riuscito ad individuarlo. L’annuncio è arrivato proprio in questi giorni.

Ed è accompagnato da un alone di mistero in quanto quello che è venuto alla luce non ha al momento una spiegazione o ricostruzione storica che consenta di datarlo correttamente. La storia della scoperta è stata raccontata dal direttore dell’Andreas Pittas Art Characterization Laboratories (APAC), lo storico dell’arte e professore Nikolas Bakirtzis, in un’intervista alla Reuters: scopriamo di che cosa si tratta.
Si trova sotto la tela dell’Ecce Homo di Tiziano: l’annuncio di una scoperta strabiliante
Ebbene la scoperta è arrivata in seguito all’analisi dei pigmenti dell’Ecce Homo attribuito a Tiziano. I ricercatori si sono resi conto che ‘dietro’ a quest’opera del 1570 ne era presente un’altra, un misterioso ritratto di un uomo. Ma di chi si tratta? Si tratta di un’immagine borghese che poco a nulla sembra centrare con la scena del Cristo legato con la corona di spine realizzata dal maestro del Rinascimento italiano e che è con tutta probabilità di gran lunga antecedente ad essa. Si tratta della figura di un uomo con baffi sottili, con una pila di carte accanto ed una penna d’oca in mano: elementi che fanno ritenere possa trattarsi di un notabile dell’epoca come un avvocato oppure un banchiere.

Il team di ricercatori ha notato, attraverso la trama di crepe che vengono a formarsi sulla superficie di dipinti antichi nota come craquelure, pigmenti non associabili all’Ecce Homo. E a quel punto hanno lavorato come se si trovassero davanti ad un puzzle da ricomporre. Il tutto è avvenuto nel corso dei lavori di conservazione del dipinto, durante le fasi di analisi e osservazione al microscopio. Per arrivare alla ricostruzione del misterioso ritratto nascosto sono state impiegate in combinazione tra loro diverse tecnologie di imaging e analisi non invasive. A seguire, basandosi sulle immagini a raggi X, è stata creata una riproduzione del quadro perduto che è possibile ammirare a Limassol.
La scoperta consentirà di comprendere in modo più approfondito l’utilizzo, da parte di Tiziano, delle tele. Infatti quello scoperto non è un abbozzo bensì un vero e proprio ritratto che l’artista capovolse per dipingervi sopra l’Ecce Homo. Inoltre secondo Bakirtzis Tiziano potrebbe aver usato alcuni elementi del precedente ritratto come ad esempio l’usoe della mascella della figura ritratta, allo scopo di andare a delinerare le corde che legano i polsi di Cristo. “È chiaramente il ritratto di un banchiere, di un avvocato, di un professionista nel suo ambiente di lavoro”, ha sottolineato.