Come evolverà la situazione sul fronte dei mutui nel corso del 2025? Le ultime previsioni, tra taglio dei tassi e nuove erogazioni
Sottoscrivere un mutuo è stato, negli ultimi due anni, tutt’altro che semplice a causa dell’impennata dei tassi di interesse che, in particolar modo per le giovani coppie, i single e, in generale, per chi era intenzionato ad acquistare la prima casa, hanno reso a tutti la vita davvero difficile. Anche chi in precedenza aveva sottoscritto un mutuo a tasso variabile si è ritrovato a fare i conti con una rata mensile più che raddoppiata rispetto al passato, ritrovandosi a dover richiedere una surroga o rinegoziare il mutuo per cercare di spalmare i pagamenti su un maggior lasso di tempo.

E, in tal modo, ridurre per quanto possibile le erogazioni mensili. Il successivo e progressivo taglio dei tassi ha permesso di tirare un sospiro di sollievo dopo un periodo durissimo. Ma come evolverà la situazione nel corso del 2025? Lo rivelano gli ultimi dati relativi alle erogazioni.
Mutui, come evolverà la situazione nel corso del 2025: tutte le previsioni
Negli scorsi giorni la Bce ha dato una ennesima sforbiciata ai tassi con un taglio dello 0,25% e questa decisione rappresenta un prezioso segnale di una possibile ripartenza delle erogazioni nell’arco dei prossimi mesi. A parlare sono i numeri ed in particolare quelli relativi al terzo trimestre del 2024 quando è stato rilevato il valore più alto degli ultimi due anni relativamente alla quota di compravendite residenziali finanziate con un mutuo (44,1%). Le rilevazioni del Borsino mutui casa, osservatorio semestrale curato da Nomisma e MutuiSupermarket forniscono invece una panoramica di quanto potrebbe accadere nell’arco del 2025 e nel biennio successivo.

Il mercato prevede, nella fattispecie, un calo fino al 2,10% dell’Euribor 3 mesi, il tutto entro il primo trimestre del 2026. Ne deriverà una crescita delle erogazioni pari al 10,6% per l’anno in corso, con una stabilizzazione tra gli anni 2026 e 2027. L’analisi del primo borsino si focalizza anche sulle intenzioni di acquisto a 12-18 mesi. Ed emerge ad esempio il fatto che il 76% delle famiglie italiane intende sottoscrivere un mutuo per acquistare o sostituire la prima casa optando in primis per un’abitazione usata seppur in condizioni buone (55%). Il 27% del totale si orienta su metrature comprese tra 70 e 89 metri quadrati, il 33% tra 90 e 109 metri quadrati ed in generale si cercano case silenzione, luminose e provviste di balconi o terrazze. Nel 64% dei casi si considera come fattore rilevante l’elevata efficienza energetica.
Ancora, tra i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni la tendenza a voler sottoscrivere un mutuo risulta marcata, l’8% degli italiani lo sottoscrive per l’intero valore dell’immobile (mentre solo uno su quattro lo chiede per coprire fino al 50% del valore di acquisto) e nove famiglie su dieci consultano annunci online.