Un referendum è stato indetto in una scuola italiana: saranno i bambini a decidere se indossare il grembiule oppure no
Una lettera inviata alla dirigente scolastica di una scuola italiana ha fatto ‘scattare’ il referendum sul grembiule. L’indumento in questione era considerato un obbligo, in passato, nelle scuole elementari del Belpaese ma ad oggi non esiste una specifica normativa sulle divise scolastiche e, nello specifico sull’utilizzo del grembiule.

La decisione è a discrezione della dirigenza delle scuole e, quando viene stabilito che dovrà essere utilizzato, i bimbi sono tenuti ad indossarlo nel corso delle lezioni in classe: ma in questo istituto le cose potrebbero cambiare perché è stato indetto un referendum e a votare saranno proprio i 400 bambini che lo frequentano. Scopriamo di che cosa si tratta.
Un referendum per decidere se indossare o no il grembiule in classe: dove succede
Nella missiva inviata da due classi quarte vengono sottoposti alla dirigente scolastica una serie di problematiche relative all’utilizzo del grembiule, spiegando che quando fa caldo diversi bambini non lo vorrebbero mettere. “Abbiamo un po’ di problema con i grembiuli – scrivono – Sono stretti e non ci possiamo muovere”. E ancora, “non dobbiamo per
forza essere tutti uguali perché ognuno è diverso”. Lucia Sorce, preside dell’istituto comprensivo Rita Borsellino di Palermo, ha dunque ritenuto di far decidere a tutti i bambini della scuola dopo aver “ritenuto la proposta e le sue motivazioni legittime”, come riportato da Repubblica.

Ciò nonostante, ha sottolineato che la decisione del referendum, con urne, scrutatori e voti, è stata presa perché “cinquanta bambini non possono decidere per tutti”. I piccoli, compresi coloro che non hanno ancora imparato a leggere e scrivere, potranno esprimere il loro voto. A tal proposito sono state predisposte due tipi di schede, una delle quali appositamente pensata per i più piccoli.
Gli alunni sono entusiasti dell’iniziativa e, come spiegato dai maestri, si sono riuniti in assemblea per poi dividersi in gruppi allo scopo di curare nei dettagli ogni aspetto della votazione. Saranno loro stessi a realizzare le schede elettorali ma anche le locandine elettorali che verranno appese nei corridoi, e ancora le urne di cartone e il testo
del referendum. Peraltro nella lettera è stato proposto alla dirigente di limitarsi ad utilizzare i grembiuli solo in alcuni momenti particolari, dalla cura dell’orto alle lezioni d’arte, dalla mensa all’uscita da scuola. Come finirà?